domenica 2 gennaio 2011

Rimini - Installazione: HELLO, I AM PRECARIOUS

DAL 2 AL 6 GENNAIO 2011
DALLE ORE 15:30-19:30 // 21:00-23:00
Palazzo del podestà 2° piano

INAUGURAZIONE E PRESENTAZIONE DOMENICA 2 GENNAIO ORE 17:30!!


UN'INSTALLAZIONE VISIVA E PERFORMATIVA SUL PRECARIATO NEI CALL CENTER.
L'ARTE E LA PLURALITA' DEI LINGUAGGI VISIVI PROVANO A RACCONTARE IL PRESENTE DI CHI E' PRECARIO NELLA VITA, NEL LAVORO, NEL CORPO.

DA UN'IDEA DI ELENA PASINI
IN COLLABORAZIONE CON:
LAB PAZ PROJECT
YES WE CASH! (CAMPAGNA REGIONALE PER UN REDDITO MINIMO GARANTITO) 
http://yeswecash.blogspot.com/

ALL'INTERNO DEL PROGETTO SOCIALE "OLTRE I CONFINI" E DEL FESTIVAL "EQUAMENTE"


REDDITO PER TUTT* SFRUTTAMENTO PER NESSUNO!!!!

giovedì 9 dicembre 2010

Bologna - Yes, we cash! sale sul tetto dell'Inps da globalproject.info



Verso il 14 dicembre

Precari e studenti della campagna regionale Yes, we cash salgono sul tetto dell'Inps di Bologna per reclamare diritti e lanciare la mobilitazione romana del 14 dicembre. Incontrano il dirigente Francesco Severini e incassano la solidarietà dei dipendenti dell'Istituto
9 / 12 / 2010
Diritti, reddito e futuro. Queste le parole d'ordine che hanno accompagnato la protesta di stamattina al Inps di Bologna in Via Gramsci 6, dove una cinquantina di precari, studenti e attivisti della campagna Yes We Cash – di cui fanno parte il Tpo e Bartleby di Bologna, Lab Aq16 di Reggio Emilia, Lab Paz di Rimini – sono saliti sul tetto per rilanciare la campagna per il reddito minimo garantito e la manifestazione del 14 dicembre a Roma.
Sul tetto sono stati accesi dei fumogeni e calati degli striscioni che chiedevano una leggere regionale per il reddito minimo garantino, mentre da terra un presidio comunicativo accompagnava l'azione con il sound system a cui si sono susseguiti interventi da tutta la regione di centri sociali, studenti e precari. Il regolare servizio di sportello e informazione dell'Istituto non è stato interrotto, ma si è continuata per alcune ore una campagna comunicativa dentro e fuori, mentre i manifestanti sul tetto hanno chiesto e ottenuto un incontro pubblico con il Dirigente dell'Istituto provinciale Francesco Severino con cui hanno avuto un dibattito sul tema del reddito e degli ammortizzatori sociali. Severino si è trovato d'accordo con la proposta di legge per il reddito minimo gatantito, precisando perà che si tratta di una scelta politica e che in questo senso non può fare nulla. Ha anche assicurato che si farà portavoce delle richieste alla direzione regionale dell'istituto, al presidente della Regione Vasco Errani, l'assessore al Lavoro Gian Carlo Muzzarelli e al presidente dell'Assemblea Legislativa Matteo Richetti.
Da segnalare l'attestato di solidarietà nei confronti dei precari arrivato anche dai dipendenti dell'Inps che hanno calato dalle finestre uno striscione fatto con fogli d'ufficio uniti con lo scotch con su scritto “"Solidarieta' ai precari, Inps prestazioni".

Bologna - Sul tetto dell'INPS

    Bologna vista dal tetto dell'Inps


martedì 7 dicembre 2010

Info sui pullman dall'Emilia Romagna per la manifestazione a Roma il 14 dicembre

Uniti contro la crisi
Mobilitiamoci tutti, uniti contro la crisi che vogliono farci pagare, uniti perchè in crisi vada il governo e le sue politiche!
14 dicembre 2010 tutti a Montecitorio!
Per la Manifestazione di Roma del 14 Dicembre 2010 si stanno organizzando dei Pullman dalle varie città dell'Emilia Romagna
Per informazioni e prenotazioni:
Bologna
Tpo via Casarini 17/5 - 051.6493234 - 333.6184031 - tpo@mail.com
Rimini
Paz Project 349 5666110 - lab.paz@gmail.com
BUS DA RIMINI>>> Martedì 14 dic. ore 5.30 Piazzale Settebello via Roma (vicino stazione fs) -  Costo dai 12 euro
Reggio Emilia
Lab. Aq 16 reggioemila@globalproject.info - 348 7458148
Parma
Casa cantoniera autogestita, via mantova 24 - spam_parma@yahoo.it
Aula k3 occupata , facoltà di lettere, via kennedy: tutti i giorni dalle ore 15 - studentiautonomiinmo-vimento@gmail.com - tel. 346 8670201

giovedì 30 settembre 2010

Comunicato Yes we cash: A proposito di reddito...

Circa un anno fa un centinaio di precari, studenti, lavoratori e disoccupati interruppero uno degli ultimi consigli regionali della giunta uscente della Regione Emilia Romagna al grido di “Yes we cash!”, dando pubblicamente il via all'omonima campagna regionale nata per la richiesta di un reddito minimo garantito, sull'esempio della sperimentazione avviatasi nella regione Lazio (e già presente nel resto d'Europa).

Questa campagna ha attraversato in questi mesi tutta la nostra regione, coinvolgendo movimenti, centri sociali, associazioni, singoli cittadini, partiti, sindacati, dando vita a numerose occasioni di ragionamento e confronto sulla necessità di un ripensamento delle attuali forme di welfare.

Come dimostra il dibattito di questi giorni, questa esigenza è talmente evidente che anche nelle sedi più istituzionali non si è potuto ignorare il problema.

A questo proposito, come attivisti di una mobilitazione che per prima ha avuto il merito di riportare alla ribalta queste tematiche, riteniamo che la proposta avanzata in questi giorni dal presidente Richetti, e cioè "allargare" la cassa integrazione ai precari– per quanto rappresenti una primo e incoraggiante passo verso il riconoscimento della figura del lavoratore precario come un soggetto del tutto privo di garanzie e tutele  – abbia invece aggirato esplicitamente la questione “reddito”.

Parlare di "lavoro" oggi significa dover parlare di tutta la complessità di un presente dove si intensifica lo sfruttamento e la completa assenza di diritti. Per questo motivo chiedere l'istituzione di reddito garantito, minimo, diretto, sganciato dalla prestazione lavorativa, universale, singola e non su base familiare permetterebbe a tutti gli individui una garanzia di "minimi " adeguati ad una vita dignitosa in una società dove le regole del mercato del lavoro troppo spesso sono in tensione con i principi costitutivi della sfera pubblica come l'eguaglianza di opportunità.

E' evidentemente altro rispetto alla redistribuzione delle risorse e all'allargamento della cassa integrazione, che riguarderebbe semplicemente ex lavoratori – seppur precari – senza un ripensamento della completa struttura di un ormai vetero e scricchiolante welfare.

L'altro tema eluso è quello dell'individuazione di risorse aggiuntive da destinare a tutto ciò, se dietro all'intento di "riequilibrare" i meccansimi di assegnazione delle stesse si nasconde la vecchia logica della "coperta corta", con cui coprire temporanemente le falle più evidenti del sistema.

Alle istituzioni spetti l'impegno nella ricerca di altre e nuove risorse da destinate ad un nuovo welfare, anche al fine di evitare scontri “mediatici” tra garantiti e non garantiti, in una condizione in cui la precarietà è ormai vissuta e percepita come tratto comune di una società intera.

Campagna regionale Yes we cash

martedì 28 settembre 2010

Segnaliamo da GlobalProject: "Uniti contro la crisi" verso la manifestazione della Fiom a Roma

°°Uniti contro la crisi°°

Appello, interventi, percorsi di conflitto e resistenza verso la manifestazione del 16 ottobre a Roma.
In movimento **Uniti contro la crisi** perchè "solo la forza di questo processo di movimento e in movimento, può rendere forti e possibili tutte le battaglie che abbiamo di fronte".

giovedì 23 settembre 2010

Presentazione del libro di Cristina Morini e proiezione videoinchiesta alla casa cantoniera di via Martiri della Bettola, Reggio Emilia

La serata si svolgerà giovedì 23 settembre a partire dalle 18.30 presso la casa cantoniera "La Bettola", in via Martiri della Bettola, Reggio Emilia.